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 41 
 il: 20, Agosto 2016, 16:24:27 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
L'IPNOTISTA, di Lars Kepler, ed. Tea

Si chiama Erik Maria Bark ed era l'ipnotista più famoso di Svezia.
Poi qualcosa è andato terribilmente storto e ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi.
Ha mantenuto quella promessa fino ad oggi, ma adesso c'è un paziente che ha bisogno di lui.
E' un ragazzo che ha appena assistito al massacro ella sua famiglia. Erik sa che infrangerà la sua promessa.
Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita.

 42 
 il: 20, Agosto 2016, 16:14:02 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
IL DIO DEL DESERTO, di Wilbur Smith, ed. Longanesi

Non c'è pace per Taita, l'uomo che nell'ombra regge le sorti dell'Egitto, fedele consigliere del Faraone, medico, poeta, sacerdote e inventore. Tanto più ora che ha l'arduo compito di occuparsi, come tutore e mentore delle due vivai figlie della regina Lostris, Tehuti e Bakatha, intelligenti, belle e passionali almeno quanto la madre, di cui Taita è tato amante spirituale e di cui ha raccolto le ultime parole in punto di morte. un onere, per quanto gradevole, al quale si aggiungono gli affari di stato e la minaccia degli hyksos, i nemici di sempre, che hanno preso possesso del delta del Nilo costringendo il Faraone a ritirarsi nel Sud del paese.
Abile stratega, tanto sulla tavola del bao quanto nell'intessere intrighi politici, Taita sa che per tentare di scacciare definitivamente gli invasori deve chiedere l'appoggio del re di Creta, il potente Minosse. Muovendo le sue pedine con raffinata maestria, spiana la strada verso l'alleanza con lui. Ma ogni coalizione vuole un pegno in cambio. E il pegno è un sacrificio estremo per Taita.
Dopo mille peripezie attraverso il deserto, Taita s'imbarca a malincuore in un viaggio che potrebbe cambiare per sempre il futuro della sua amata patria, portando in dono a Minosse due vergini, Tehuti e Bakatha. Le due giovani donne, però, più inclini alle regole del cuore che la ragion di stato, si sono ormai innamorate del luogotenente di Taita e di un altro ufficiale, e il sacerdote teme che le trattative con il re di Creta possano saltare.
Ma le minacce che incombono sul loro destino sono ancora più imponenti...

 43 
 il: 24, Aprile 2016, 23:36:36 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
UNA LACRIMA COLOR TURCHESE, di Mauro Corona, ed. Mondadori

Finita la funzione, i fedeli uscirono sul sagrato invaso dalla neve.
Cominciò così la ronda delle strette di mano e degli auguri e dei sorrisi compiaciuti.
Il tutto condito dai "Bon Natale" di circostanza che fiorivano su bocche contorte da un'ipocrisia così palese che cadeva in basso, forando la neve come fiocchi di piombo.
Dall'interno della chiesa, attraverso le porte aperte, il Bambin Gesù osservava.
Se qualcuno fosse entrato per adorarlo, si sarebbe accorto che quel piccolo non rideva.

 44 
 il: 31, Gennaio 2015, 18:28:32 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
ASPRO E DOLCE, di Mauro Corona, ed. Mondadori.

L'epopea di Erto e dei suoi abitanti narrata in prima persona da Mauro Corona, protagonista e sciamano.
Uomini di foreste e bevute,
donne di coraggio e fatica,
femmine sciccose per rompere la solitudine di una sera, tra una sbronza e una rissa.
La fantasia e la rabbia, la gioia di vivere, la festa e la morte riportate alla memoria in un'ennesima levata di bicchieri, brindisi alla vita,
l'aspro e il dolce assaporati insieme.
Autobiografia di un uomo,
romanzo fatto di avventure,
di beffe e di omeriche bevute,
il libro è anche la storia di un intero paese distrutto e rinato, a suo modo,
dalla catastrofe.
Immancabile sfondo è la natura,
madre e matrigna di uomini,
animali, piante e rocce.
Padre benigno e traditore
quel vino amato e odiato,
fiume viola che inganna la paura,
riversato in bicchieri sempre colmi e sempre vuoti
come sono i giorni della vita.

 45 
 il: 10, Ottobre 2014, 21:27:47 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
PALLADION, di Valerio Massimo Manfredi ed. Oscar Mondadori.

Dalla Turchia alle sponde del Tirreno, sulle tracce del mitico Palladio, la più sacra immagine della dea Atena, sottratto da Ulisse dalla Rocca di Troia, l'archeologo Fabio Ottaviani insegue indizi vecchi di secoli. Ma gli intrighi di un tempo si rivelano anca densi di minacce. Braccato da troppi nemici, Ottaviani deve fare appello a tutto il suo coraggio e a tutta la su freddezza. E la sua mossa vincete è degna di un grandissimo stratega. Un Valerio Massimo Manfredi in forma smagliante per un romanzo avvincente e ricco di suspense dalla prima all'ultima pagina.

 46 
 il: 10, Settembre 2014, 21:53:18 
Iniziato da Melegna - Ultimo post da Melegna
Per chi volesse personalizzare il proprio smartphone con il logo e-Compa allego l'immagine da salvare e impostare come sfondo  Pollice

 47 
 il: 10, Settembre 2014, 21:17:54 
Iniziato da Melegna - Ultimo post da Melegna
Meglio tardi che mai.....  Grin Grin Grin

 Grin

 48 
 il: 10, Settembre 2014, 21:17:35 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Melegna
Bravo, continua ad aggiornare questa sezione  Wink Laureato

 49 
 il: 18, Luglio 2014, 14:37:07 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRI' L'IMPORTANZA DELLA LENTEZZA, di Luis Sepùlveda, ed. Guanda.

Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca".
Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà.
Un nuovo indimenticabile personaggio entra nella galleria di Luis Sepùlveda.
Un'altra storia memorabile, che insegna a riscoprire il senso perduto del tempo.

 50 
 il: 08, Luglio 2014, 18:17:29 
Iniziato da Basca20 - Ultimo post da Cagno
L'OMBRA DEL BASTONE, di Mauro Corona, ed. Mondadori.

Un grosso Quaderno Nero, di quelli usati per tenere i conti del latte da cagliare, giunge tra le mani di Mauro Corona. Porta in calce la data 1920 ed è firmato Severino Corona detto Zino.
Il quaderno è consunto, le pagine appiccicate l'una all'altra, ma lentamente, con la punta del temperino infilata tra foglio e foglio, Mauro Corona riesce ad aprirlo e a decifrarlo.
Ciò che nel quaderno è scritto, in calligrafia appena leggibile, è la confessione di un uomo, Zino, che il destino o la vendetta della strega Melissa ha spinto, contro la sua volontà, sulla via della perdizione. Nella solitudine, tra le pietre e la neve, i branchi di capre e i campi di fieno sui fianchi dei monti che sovrastano il Vajont, la voglia di sesso è il demone scatenante che fa nascere storie di violenza e di morte. Così è la voglia sfrenata, fino alla follia e all'istigazione al delitto, che prende la moglie di Raggio, il più caro amico di Zino. Maledizione di Melissa, la strega della caverna assassinata e gettata in foiba dai falciatori; colpa della brama di vivere dove vivere non si può se non secondo le immutabili leggi di una natura atavica e selvaggia che non concede nulla se non a prezzo di fatica e dolore.
Mauro Corona ci dà finalmente il romanzo atteso, la cronaca non più della sua vita, ma la storia di Raggio e di Zino, di Maddalena Mora e di Neve, la bambina di ghiaccio, di tutti coloro che lassù, sui monti di Erto, lo hanno preceduto. L'ombra del bastone è un "Malavoglia" friulano di lotta perduta contro il destino, così la voglia di femmina, folle di sesso e di dolore, è una "Lupa" che sa di fieno e latte cagliato.
Mauro Corona, affascinato dalla storia del Quaderno Nero, ne conserva il linguaggio naturale, duro e carezzevole, talora stravolto, dove ferocia e pietà sono le due facce di quella stessa moneta gobba che è la vita distorta da una povertà atavica impastata di fatica, di sangue, di sesso, di stregoneria; di oscure potenze racchiuse da sempre nelle cose, negli alberi, nelle rocce, nelle esistenze di maschi e femmine bruciate da un fuoco inestinguibile o pietrificate dal gelo. La vita presa a morsi come una forma di pane duro. Saggezza e follie antiche come le montagne camminano insieme, orfane che mettono paura. La vita è un dono, la morte è la norma che si annuncia con quel bastone che riappare, fantasma in cerca di vendetta, appeso a un muro di osteria dopo aver attraversato, lordo di sangue, il ventre stesso della terra.
Ma, luminosa come un lucignolo nel buio assoluto, si affaccia la storia della piccola Neve, dove il male si trasforma in bene, la bambina che non sentiva il freddo e che si scioglierà come ghiaccio al sole: poche gocce d'acqua, conservate in una bottiglia posta ancora oggi sulla mensola del camino di Mauro Corona.

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Traduzione Italiana a cura di SMItalia
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