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Autore Topic: LIBRI DA LEGGERE!!! I VOSTRI CONSIGLI...  (Letto 150583 volte)
Cagno
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« Risposta #20 il: 02, Novembre 2007, 11:12:12 »

L'ARCHIVIO SEGRETO DI MUSSOLINI, di Arrigo Petacco, ed. Oscar Mondadori Storia.

Tangenti, concussioni, intercettazioni telefoniche, scandali sessuali, denunce anonime avvenivano durante il Ventennio, benchè non se ne sia mai saputo nulla. Arrigo Petacco ha trovato i dossier riservati in cui Mussolini custodiva le informazioni delicate sui suoi (peraltro scarsi) oppositori, nonchè i " rilievi a carico" dei gerarchi per poterli inchiodare al momento opportuno. Questi fascicoli - chiosati a mano dal dittatore e costantemente aggiornati negli anni - non solo sono ricchissimi di materiale inedito ed esplosivo sulla vita privata, la situazione economica e i costumi sessuali dei personaggi tenuti sotto controllo, ma ci permettono anche di "spiare dal buco della serratura" nelle segrete stanze del regime e del duce stesso. In quei dossier, infatti, oltre alle "informative" sulle attività dei nemici e sulle malefatte dei collaboratori, Mussolini custodiva la sua documentazione segreta personale: le suppliche degli innumerevoli (334 tra veri e immaginari) parenti a " colui che tutto può", i temi da studente, brani dei romanzi giovanili, le lettere che gli inviava la quattordicenne Clara Petacci e addirittura le intercettazioni telefoniche delle loro conversazioni quando, anni dopo, ella divenne la sua amante. Nell'Archiviosegreto di Mussolini (pubblicato per la prima volta nel 1979 con il titolo Riservato per il Duce e qui riproposto in una nuova edizione aggiornata e arricchita di due capitoli) Petacco presenta e interpreta questi testi inediti, calandoci così nella realtà quotidiana dei protagonisti dell'età fascista e rivelandoci il volto sconosciuto del Mussolini privato.



* L'archivio segreto di Mussolini.jpg (66.7 KB, 262x394 - visto 939 volte.)
« Ultima modifica: 05, Marzo 2011, 19:00:24 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

...D'autunno raccolsi tutti i miei dolori per seppellirli in giardino.
E quando tornò aprile e la primavera si unì in matrimonio alla terra, crescevano nel mio giardino fiori bellissimi, che non somigliavano a nessun altro fiore.
E i miei vicini vennero ad ammirarli chiedendomi alcuni semi...
Cagno
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« Risposta #21 il: 04, Dicembre 2007, 19:03:05 »

MORTE BIANCA, di Clive Clusser, ed.Longanesi.

Kurt Austin e Joe Zavala sono la nuova leva della NUMA, la prima linea di difesa contro le minacce all'ambiente marino in ogni angolo del mondo.
Consapevoli della delicatezza degli interessi in gioco in questo campo e convinti che la preservazione degli oceani rappresenti forse l'unica speranza per il futuro dell'umanità, Kurt e Joe partecipano a una difficile operazione di salvataggio nei mari del Nord. Due navi si sono speronate al largo delle isole Faroe, un incidente in apparenza provocato da una nave ambientalista delle Sentinelle del Mare. Ma c'è qualcosa di realmente sospetto nel modo in cui è avvenuto il disastro e Therri Weld, affascinante e volitiva consulente legale degli ambientalisti, non è disposta a cedere alle richieste di risarcimento delle autorità danesi senza reagire. Ben presto i sospetti di Kurt e della sua squadra si indirizzano verso una multinazionale che conduce esperimenti segreti, e l'agente della NUMA si trova, affiancato dalla coraggiosa Therri, a incrociare la pericolosa strada di potenti avversari in lotta tra loro, sopra e sotto la superficie del mare, per la supremazia economica.
Ma tra avventure e agguati emerge un filo rosso sangue che collega i fatti di oggi a tragedie lontane nel tempo, in un romanzo d'avventura e d'azione che è anche un percorso attraverso impalpabili indizi emersi dalle nebbie dell'alba dell'Uomo, nella più pura tradizione di Clive Cussler: una trama avvincente scandita da inaspettati capovolgimenti di fronte e fondata su una rigorosa base scientifica fa di Morte bianca un romanzo imperdibile per gli appassionati, e un fondamentale punto di partenza per coloro che si accostano per la prima volta all'universo emozionante di un grande maestro dell'avventura.    


* Morte bianca.jpg (49.92 KB, 196x292 - visto 784 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:37:57 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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« Risposta #22 il: 15, Dicembre 2007, 02:11:25 »

AVEVO 12 ANNI, HO PRESO LA MIA BICI E SONO PARTITA PER ANDARE A SCUOLA...IL DIARIO DEGLI 80 GIORNI CON IL MOSTRO DI MARCINELLE, di Sabine Dardenne, ed. Bompiani.

"Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola..."
Comincia così, con semplicità sconvolgente, il racconto di Sabine Dardenne, sopravvissuta a ottanta giorni di prigionia nel covo sotterraneo di Marc Dutroux, il "mostro di Marcinelle".
Rapita il 28 maggio del 1996, condotta nel soffocante cunicolo della cantina della "casa degli orrori", Sabine ha ancora con sè la cartella di scuola, l'unico, fragile legame con il mondo esterno e la sua infanzia rubata. Ed è nei fogli dei suoi quaderni che Sabine trova la forza per non impazzire, scrivendo lettere disperatamente lucide alla madre e annotando l'incubo delle violenze, delle sevizie, delle minacce subite.
Otto anni dopo, Sabine ha testimoniato al processo contro Marc Dutroux, e oggi ha deciso di affidare ancora una volta alla carta la sua guerra psicologica contro le torture del mostro e le ferite morali che le ha inflitto: affinché la gente smetta di guardarla come una curiosità, affinché nessuno le faccia altre domande, affinché la giustizia non lasci mai più in libertà un pedofilo per "buona condotta".


* Il diario degli 80 giorni con il mostro di Marcinelle.jpg (46.03 KB, 210x291 - visto 1057 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:38:15 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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« Risposta #23 il: 04, Gennaio 2008, 19:15:32 »

GLI ULTIMI CINQUE SECONDI DI MUSSOLINI L'indagine definitiva sul giallo più intricato di questo secolo, di Giorgio Pisanò, edizioni est .

Uno dei più grandi misteri della storia italiana è quello che circonda l'uccisione di Benito Mussolini: tutte le versioni ufficiali si sono rivelate contraddittorie e confuse.
Il libro di Giorgio Pisanò, coronamento di un'inchiesta durata quarant'anni, getta sui fatti una luce di verità, chiarendo le circostanze e svelando i responsabili.
Basato su documenti inediti e su testimoni oculari, Gli ultimi cinque secondi di Mussolini ha suscitato alla sua pubblicazione un enorme scalpore, ed è rimasto per numerose settimane nelle classifiche dei saggi più venduti.


"Un documento segreto lasciato da un partigiano e due testimoni oculari hanno permesso a Pisanò di arrivare alla verità".  
- La Stampa -


"L'abilità di Pisanò, la rara capacità investigativa e le sue fonti gli consentono di smontare tutte le versioni ufficiali sull'episodio. I fatti si svolsero come leggerete in queste pagine".  
- Il Venerdì di Repubblica -


"Uno dei libri che più mi ha appassionato e una bella inchiesta giornalistica".    
- Giampaolo Pansa -



* Gli ultimi 5 secondi di Mussolini.jpg (82.67 KB, 258x405 - visto 696 volte.)
« Ultima modifica: 05, Marzo 2011, 18:43:36 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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« Risposta #24 il: 09, Gennaio 2008, 15:07:40 »

ESISTE L'ALDILA'Un eccezzionale testimonianza rigorosamente documentata, di Lino Sardos Albertini, ed. Luigi Reverdito Editore.

Questo libro è la cronaca di un dialogo tutto speciale: un dialogo tra due diverse dimensioni, tra aldiqua e aldilà, tra un padre che chiama u un figlio, morto in circostanze drammatiche, che risponde. Il dialogo avviene attraverso una medium che non solo esclude categoricamente qualsiasi compenso ma non vuole nemmeno prestare la sua attività per altre persone ed evita anche di farsi per ciò riconoscere. Essa pratica un bizzarro tipo di scritturaautomatica, grazie al quale si dipana il filo che tiene uniti l'avvocato Lino Sardos e il suo Andrea.
Critico e incredulo all'inizio, Lino Sardos ha dovuto arrendersi ai fatti inspiegabili che Andreaè stato in grado di addurre, alla logica ferrea delle risposte, alla loro consequenzialità. Eccezionale è il modo attraverso cui vengono trasmessi i messaggi: la medium, che non è mancina, apre la mano sinistra e posa contro il palmo un pennarello, il quale dopo un attimo si "incolla" letteralmente alla mano e comincia a muoversi per conto suo.  La medium segue il movimento con distacco e la scrittura avviene verticalmente, dall'alto verso il basso. Per leggere è necessario girare il foglio.
I contenuti, decisamente superiori alla cultura sensitiva ma in linea con quella di un giovane colto quale era Andrea, sono soprattutto tesi ad esprimere il fine ultimo di questo particolare contatto: contribuire a far crescere negli uomini la credenza nell'aldilà. Avvincente come un romanzo, pervaso - pur nella situazione doloraosa - di fede e speranza, questo libro farà meditare profondamente i suoi lettori.


*  (60.21 KB, 275x415 - visto 635 volte.)
« Ultima modifica: 08, Settembre 2013, 15:27:25 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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« Risposta #25 il: 09, Gennaio 2008, 15:32:03 »

DALL'ALDILA' LA FEDE, di Lino Sardos Albertini, ed. Euroclub italia.

Una testimonianza eccezzionale e commovente: un ragazzo, Andrea Sardos Albertini, scomparso in circostanze tragiche e misteriose all'età di venticinque anni, si mette dall'aldilà in contatto con il padre facendolo partecipe di semplici, ma strordinarie ed eterne verità sull'esistenza ultraterrena, su Dio e sul suo amore.
In questo libro, che fa seguito a ESISTE L'ALDILA', Lino Sardos Albertini - il padre - presenta ai lettori una nuova, sorprendente documentazione del suo dialogo con Andrea. Un libro umano e struggente che, a tutta prima, può apparire incredibile, ma che offre convincenti materiali di riflessione e di meditazione su problemi fondamentali dell'esistenza e della vita dopo la vita.


*  (48.26 KB, 207x304 - visto 785 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:38:56 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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Silvietta
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« Risposta #26 il: 16, Gennaio 2008, 18:47:10 »

MIDDLESEX - JEFFREY EUGENIDES
Questo autore è fantastico, parere mio!
Contenuto:
Calliope Stephanides, rara specie di ermafrodito, ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, fino a quando l'arrivo della pubertà l'ha sottoposta a inevitabili trasformazioni. Responsabile della sua 'eccentricità biologica' è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni e che ora si manifesta dando inizio all'odissea di Callie: un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti, che dalla Turchia ottomana si trasferisce nell'America del Proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. E' un mito contemporaneo quello che Eugenides ci racconta, un romanzo di trasformazioni che affronta i temi più dibattuti dell'epoca moderna, da quello dell'identità a quello del tempo, in una sublime combinazione di elegia, avventura e analisi storico-sociale.

LE VERGINI SUICIDE - JEFFREY EUGENIDES
Contenuto:
Un narratore "collettivo", voce di un gruppo di coetanei maschi, rievoca a vent'anni di distanza la vicenda delle cinque sorelle Lisbon, oggetto proibito della loro adolescenza, avvolte in un'aura di mistero che la tragica fine comune - si sono tutte tolte la vita nel breve spazio di un anno - ha fissato per sempre. Nella memoria di questi antichi, tenacissimi spasimanti, esse divengono il simbolo - accarezzato con una nostalgia che lo scanzonato humor della scrittura non riesce a dissimulare - di una possibilità remota e perduta: l'irruzione di un fremito ignoto nel mondo tranquillo, ordinario, opprimente dell'America suburbana degli anni Settanta. Salutato alla sua uscita, nel 1993, come romanzo-sorpresa dell'anno, Le vergini suicide segna l'esordio folgorante di uno scrittore poco più che trentenne, ma già padrone di uno stile e di un universo letterario affatto personali. (Da cui hanno tratto il film IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE)

I DUE AMICI - ALBERTO MORAVIA
Contenuto:
Dopo un romanzo sul fascismo come "Il conformista", tra il 1950 e il 1952 Alberto Moravia tentò di scrivere anche un romanzo sul comunismo. Moravia non aveva in mente un romanzo 'engagé', nè un romanzo storico, né un romanzo di idee, come tentavano in quegli stessi anni intellettuali europei del calibro di Orwell, Sartre e Aragon. Nei romanzi di Moravia l'ipotesi di partenza è un'altra, è quel dramma dell'uomo contemporaneo che quasi d'intuito aveva scoperto nel capolavoro giovanile "Gli indifferenti": quel vuoto di convinzioni profonde che crea un baratro incolmabile con la realtà semplice e piena della vita. Come riempire questo vuoto esistenziale, come trovare le motivazioni che consentano al personaggio di ristabilire il contatto con la realtà e di agire nel mondo? Il Novecento aveva proposto delle ideologie. Moravia, come romanziere, le adotta e le mette alla prova nei suoi personaggi. I risultati sono però sconfortanti: l'ideologia smuove sì il personaggio dalla sua inerzia e ne giustifica l'azione, ma quale azione... In "Il conformista" il fascismo induce addirittura al tradimento e all'omicidio il protagonista, che vi si era 'conformato' solo per sfuggire al suo tormento interiore. Nel romanzo incompiuto del 1952, che abbiamo intitolato "I due amici", Sergio aderisce agli ideali del comunismo per sfuggire all'inerzia e all'isolamento, ma anche in questo caso l'ideologia si rovescia in un calcolo machiavellico dove 'il fine giustifica i mezzi'. Per convertire al comunismo l'amico Maurizio, che a differenza di lui è ricco, borghese e vitale, Sergio giunge intatti a sacrificare il bene più prezioso, l'amore. I tre frammenti recuperati al Fondo Alberto Moravia da una vecchia valigia di carte e dattiloscritti si collocano dunque sulla linea principale della riflessione letteraria ideologica di Moravia e restituiscono "la storia di alcuni ragazzi comunisti e delle loro vicende amorose in rapporto all'ideologia politica: voleva cioè rappresentare la misura in cui incide sulla vita sentimentale un partito che non lascia all'uomo residui di individualità" (spiega Moravia in un'intervista dei 1953). È un progetto romanzesco di grande respiro, che poi confluisce in parte in "Il dispregio" (1954), e nel quale lo scrittore quarantacinquenne riversa materiale autobiografico e saggistico carico di suggestioni profonde e di indicazioni nuove. Mai come in queste splendide pagine Moravia ha raccontato la sua esperienza degli anni della guerra, la fine degli anni Trenta, la caduta del fascismo, il periodo della Liberazione; e utilizza nella narrazione la propria riflessione politica, consegnata agli articoli usciti sul "Popolo di Roma" (1943) e ai due grandi saggi degli anni Quaranta: "La speranza ossia cristianesimo e comunismo" (1944) e "L'uomo come fine" (1947-1954). Il fallimento e l'abbandono della storia di Sergio e Maurizio riflettono forse la consapevolezza che il romanzo è uno strumento improprio per il discorso politico che Moravia, come intellettuale, voleva svolgere. L'anno dopo, nel 1953, compare il primo numero della sua rivista, "Nuovi argomenti", dove lo scrittore, continua la riflessione sulle ideologie del proprio tempo, mentre pone con maggior determinazione ai romanzi successivi il problema originario della sua narrativa, fino alla soluzione di "La noia" e "L'attenzione". (Simone Casini)

DA DOVE STO CHIAMANDO - RAYMOND CARVER
Contenuto:
"Da dove sto chiamando" è l'autoantologia in cui Raymond Carver, poco prima di morire nel 1988, raccolse i suoi trentasette racconti migliori. Questo libro presenta, finalmente in una nuova traduzione, molti classici carveriani come "Cattedrale", "Vitamine", "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore"; e alcuni racconti che Carver volle proporre nella versione originale, reintegrando i brani eliminati dagli editor.

UNDERWORLD - DON DELILLO
Contenuto:
Il 3 ottobre 1951 al Polo Grounds di New York si gioca una leggendaria partita di baseball tra i Giants e i Dodgers. Della palla con cui viene battuto l'altrettanto leggendario fuoricampo che assicura la vittoria del campionato ai Giants si impadronisce un ragazzino nero di Harlem Cotter, Martin. Ritroveremo la palla cinquant'anni dopo in possesso di Nick Shay Costanza un dirigente dell'industria dello smaltimento dei rifiuti che nel 1951 era a sua volta ragazzino un passo più in là, nel Bronx. Nel romanzo di DeLillo i passaggi di mano della mitica palla servono da pretesto per la costruzione di un gigantesco quadro dell'America dalla guerra fredda fino alla crisi di Cuba e al crollo dell'Unione Sovietica.
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.. Silvietta vuole la sua Gigia ..
.. mi manca parecchio il mare ..
Cagno
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« Risposta #27 il: 16, Gennaio 2008, 22:33:24 »

LA TEMPESTA DEL SECOLO, di Stephen King, Sperling & Kupper editori.

La chiamarono la tempesta del secolo perchè fu l'apocalisse, davvero. Neve alta un metro e mezzo, raffiche a cento all'ora, capannoni risucchiati dal mare; perfino la torre del faro spazzata via dai flutti. Gli abitanti di Little Tall ne avevano viste di burrasche, ma questa... Little Tall Island è un'isoletta davanti alle coste del Maine. D'estate ferve di turisti e aragoste, d'inverno i pochi residenti - gente solida, di mare - restano a fronteggiare una natura ostile.
Una comunità piccola ma efficiente, abituata a contare su se stessa e a custodire i propri segreti... Come in questa bufera, in cui l'isola rimane tagliata fuori dal mondo per più giorni e, assieme alla furia degli elementi, si scatena anche qualcos'altro. Qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere. Poco prima che incominci a nevicare Martha Clarendon, ottantenne e invalida, viene aggredita selvaggiamente nella sua casa. E mentre il cadavere insanguinato si raffredda sul pavimento, l'assassino, con il suo bastone dalla testa ringhiante di lupo siede tranquillamente in poltrona... ad aspettare. Sa che verranno ad arrestarlo. E glielo lascierà fare; perchè è giunto fin lì per un motivo. E dopo aver inflitto dolore, morte e distruzione se li troverà infine di fronte, ridotti a un gregge tremante: lo sceriffo Anderson, la sua famiglia e tutti i membri dell'ordinata, esigua collettività. Allora detterà le sue condizioni: " Datemi quello che voglio e me ne vado". Alcuni morirono subito, altri anni dopo, oppressi dal ricordo prima ancora che dal rimorso. Quasi tutti morirono dentro. Perchè quello che chiedeva li costrinse a guardare nell'abisso delle loro anime...

Una storia drammatica e amara, sempre sul filo del pathos, coinvolgente ed esaltante sia quando ci lascia in preda alla tormenta atmosferica, sia quando ci inabissa in quella della mente umana. Portando alle estreme conseguenze le suggestioni "cinematografiche" della sua inimitabile prosa, King dà un'impronta nuova alla sua scrittura, realizzando quello che è, nella sua forma più alta, un film da leggere.



La tempesta del secoloè anche un film tv, prodotto negli Stati Uniti dalla rete televisiva Abc. In italia la videocassetta è distribuita dalla Warner.


* La tempesta del secolo.jpg (40.4 KB, 208x304 - visto 768 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:39:24 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

...D'autunno raccolsi tutti i miei dolori per seppellirli in giardino.
E quando tornò aprile e la primavera si unì in matrimonio alla terra, crescevano nel mio giardino fiori bellissimi, che non somigliavano a nessun altro fiore.
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« Risposta #28 il: 27, Maggio 2008, 22:45:15 »

IL TREDICESIMO APOSTOLO, di Michel Benoìt, ed. Piemme.

Padre Andrei era un cercatore di verità. Ma la verità che aveva ricavato dallo studio dei testi antichi era di quelle pericolose. Perchè non corrispondeva a quella ufficiale, e la Chiesa non apprezza chi mina la solidità delle sue fondamenta.
Forse per questo qualcuno lo ha ucciso sul treno che lo riportava a Parigi dal Vaticano, dove era stato convocato dalla temibile Congregazione per la Fede. Il caso, però, viene archiviato come suicidio. Ma padre Nil, suo amico e compagno di studi, non ci crede. Lui sa che Andrei aveva scoperto qualcosa di scomodo, e vuole andare fino in fondo.
La sua ricerca lo porta lontano, indietro nel tempo, ai giorni precedenti la morte di Gesù, all'ultima cena con gli apostoli. A un tradimento che non era un tradimento e a una figura misteriosa. Un tredicesimo apostolo di cui non c'è traccia nelle testimonianze ufficiali, ignorato dai Vangeli, ma che era il seguace prediletto di Gesù, il successore predestinato, che ha consegnato a una lettera il suo segreto.
Dal Vaticano alle grotte di Qumran, dai misteri degli Esseni a quelli dei Templari, Nil vuole a tutti i costi ritrovare quella lettera che nessuno vorrebbe veder rivelata, né il Vaticano, né il Mossad e neppure la Mecca. Infatti mai, nei secoli, nessuno di coloro che hanno scoperto l'enigma del tredicesimo apostolo è vissuto abbastanza per parlarne...


* Il tredicesimo apostolo.jpg (49.1 KB, 193x301 - visto 759 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:40:07 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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« Risposta #29 il: 15, Luglio 2008, 18:55:23 »

Il cacciatore di aquiloni, di Hosseini Khaled, ed.Piemme.

Gran bel libro, scorre molto rapidamente.
Ideale per coloro che vorrebbero avere uno spaccato della
vita in Afghanistan prima dell'avvento dei Taleban.
Lo consiglio davvero a tutti, un must per gli amanti dei
romanzi in genere.

IL CACCIATORE DI AQUILONI, di Khaled Hosseini, ed.Piemme.


Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan - il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni - è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati.
Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.
Trent'anni di storia afgana - dalla fine della monarchia all'invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri - rivivono in questo romanzo coinvolgente e pieno d'atmosfera.

Un libro semplicemente bellissimo e commovente.......  


* Il cacciatore di aquiloni.jpg (28.33 KB, 175x261 - visto 556 volte.)
« Ultima modifica: 01, Agosto 2011, 21:40:44 da Cagno » Segnala al moderatore   Loggato

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