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e-Compa Forum / VARIE & EVENTUALI / Re: LIBRI DA LEGGERE!!! I VOSTRI CONSIGLI...
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il: 04, Gennaio 2008, 19:15:32
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GLI ULTIMI CINQUE SECONDI DI MUSSOLINI L'indagine definitiva sul giallo più intricato di questo secolo, di Giorgio Pisanò, edizioni est .
Uno dei più grandi misteri della storia italiana è quello che circonda l'uccisione di Benito Mussolini: tutte le versioni ufficiali si sono rivelate contraddittorie e confuse. Il libro di Giorgio Pisanò, coronamento di un'inchiesta durata quarant'anni, getta sui fatti una luce di verità, chiarendo le circostanze e svelando i responsabili. Basato su documenti inediti e su testimoni oculari, Gli ultimi cinque secondi di Mussolini ha suscitato alla sua pubblicazione un enorme scalpore, ed è rimasto per numerose settimane nelle classifiche dei saggi più venduti.
"Un documento segreto lasciato da un partigiano e due testimoni oculari hanno permesso a Pisanò di arrivare alla verità". - La Stampa -
"L'abilità di Pisanò, la rara capacità investigativa e le sue fonti gli consentono di smontare tutte le versioni ufficiali sull'episodio. I fatti si svolsero come leggerete in queste pagine". - Il Venerdì di Repubblica -
"Uno dei libri che più mi ha appassionato e una bella inchiesta giornalistica". - Giampaolo Pansa -
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e-Compa Forum / VARIE & EVENTUALI / Re: LIBRI DA LEGGERE!!! I VOSTRI CONSIGLI...
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il: 15, Dicembre 2007, 02:11:25
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AVEVO 12 ANNI, HO PRESO LA MIA BICI E SONO PARTITA PER ANDARE A SCUOLA...IL DIARIO DEGLI 80 GIORNI CON IL MOSTRO DI MARCINELLE, di Sabine Dardenne, ed. Bompiani.
"Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola..." Comincia così, con semplicità sconvolgente, il racconto di Sabine Dardenne, sopravvissuta a ottanta giorni di prigionia nel covo sotterraneo di Marc Dutroux, il "mostro di Marcinelle". Rapita il 28 maggio del 1996, condotta nel soffocante cunicolo della cantina della "casa degli orrori", Sabine ha ancora con sè la cartella di scuola, l'unico, fragile legame con il mondo esterno e la sua infanzia rubata. Ed è nei fogli dei suoi quaderni che Sabine trova la forza per non impazzire, scrivendo lettere disperatamente lucide alla madre e annotando l'incubo delle violenze, delle sevizie, delle minacce subite. Otto anni dopo, Sabine ha testimoniato al processo contro Marc Dutroux, e oggi ha deciso di affidare ancora una volta alla carta la sua guerra psicologica contro le torture del mostro e le ferite morali che le ha inflitto: affinché la gente smetta di guardarla come una curiosità, affinché nessuno le faccia altre domande, affinché la giustizia non lasci mai più in libertà un pedofilo per "buona condotta".
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